Una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Communications ha dimostrato su modelli animali che l’inattivazione di un enzima denominato PIN1 induce la morte delle cellule tumorali isolate, bloccando la crescita di metastasi polmonari. Lo studio sostenuto dall’AIRC, è stato condotto dal prof. Giannino Del Sal e dal suo gruppo all’Università di Trieste.
L’enzima PIN1 risulta più espresso nelle cellule tumorali di quanto non lo sia nelle cellule sane e la sua attività contribuisce fortemente allo sviluppo e al progresso del cancro. Diversi studi hanno dimostrato che la sua regolazione è alterata in molte malattie e che un suo aumento è implicato nello sviluppo di specifici tipi di cancro. Inoltre è stato osservato che inattivandolo viene superata la resistenza ai farmaci chemioterapici.
Attualmente nell’arsenale di farmaci anti-tumorali mancano ancora potenti inibitori di PIN1 ma, grazie a uno screening specifico e meticoloso, il gruppo di Del Sal ha identificato un composto denominato KPT-6566, in grado di bloccare selettivamente l’enzima e indurne la degradazione. Inoltre, l’azione di questo composto provoca danni al DNA e la morte specifica delle cellule tumorali, per ora solo in animali da laboratorio, ponendo tuttavia le basi per studi futuri.
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