Le case in pietra tipiche del paesaggio carsico vanno salvaguardate e possibilmente restaurate in quanto rappresentano un’eredità culturale tipica del paesaggio ed elementi di potenziale interesse per un’idea di turismo sostenibile. E’ uno dei messaggi chiave emersi a Sezana (Slovenia) nella due giorni del progetto AdriaWealth “Sustainable tourism: opportunity for heritage protection” sulle opportunità di protezione del patrimonio attraverso l’uso sostenibile delle rocce calcaree tipiche dell’area.
“Abbiamo ancora bisogno della roccia calcarea per costruire le abitazioni in maniera tradizionale. E questo può avere un ruolo fondamentale nello sviluppo del turismo sostenibile, in cui dobbiamo includere esperti del settore e story tellers”, ha detto Milos Bavec, project manager di Roof of Rock, uno dei 5 progetti in AdriaWealth, promosso dal Gelogical Survey of Slovenia. Inoltre, nel corso del convegno, la presentazione delle nuove prospettive di sviluppo del turismo effettuata dall’architetto sloveno Aljosa Dekleva, su un laboratorio di studio portato avanti due anni fa da architetti, sociologi, giornalisti e grafic designer, ha introdotto il concetto di ”nanoturismo”. Si tratta di un turismo critico, responsabile, locale, creativo di cui si cominciano a trovare primi esempi in Olanda, a Mannheim o in Inghilterra, ad esempio con lo sleepover nel programma educativo per i ragazzi al British Museum.
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