Nello studio dei reperti antichi è fondamentale non danneggiare i campioni. La luce di sincrotrone grazie alle sue particolarità permette di eseguire una molteplicità di analisi non invasive senza compromettere i reperti, fornendo un aiuto fondamentale alla loro conservazione e allo studio della storia. Ce ne parlano Lisa Vaccari, Giovanni Birarda e Ilaria Carlomagno, ricercatori di Elettra.
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